mercoledì 13 luglio 2011

Destinazione... LA MIA!!!


Ore 8.30 Roma, un'afa che fa paura e un'umidità tremenda, spingo la mia valigia rossa su per Via Jenner, un'ultima volta, direzione TRAM 8! L'aria condizionata è perfettamente inutile, e le tre fermate che mi separano da Stazione di Trastevere mi sembrano lunghissime, sono strettissima con i tempi, e io di solito per prendere un areo mi calcolo un largo anticipo! mi piace fare tutto con calma, fumarmi una sigaretta prima di entrare nel Terminal, prendermi un caffè e un cornetto dopo i controlli e fare un giro per i negozi. Stamattina questo no! Treno in ritardo, carta di credito smarrita, e scale mobile rotte mi hanno fatta arrivare al ceck-in distrutta! Non posso neanche ostentare eleganza e aria di circostanza, come faccio sempre in areoporto... sono un disastro.
Miracolosamente la valigia è ok, ai controlli il bagaglio passa e noto l'occhiata di un addetto alla sicurezza, gli sorrido, mi ricompongo e vado al gate, fila interminabile, mi giro verso le vetrate di Dolce e Gabbana di fronte al C8, imbarco che avrò preso almeno 20 volte in questi 10 mesi, sempre lo stesso areo allo stesso orario, e mi vedo... Mi ritrovo a sorridere perchè mi sento bellissima! Mi vedo bella, e per me che non adoro guardarmi allo specchio diventa una sorpresa, scosto i capelli prima e mi metto su dritta con la schiena poi, e mi vedo bellissima.
Che mi sarà successo??? Un attacco di vanità mai avuto prima? Un ragazzino di 10 anni mi guarda chissà se mi ha preso per matta. Prendo la borsetta e mi metto il rossetto, mi sto chiaramente pavoneggiando ma chi se ne frega??? Una volta ogni tanto ci vuole! L'assistente di volo è qualcosa di meraviglioso, flirto un pò con lo sguardo spavalda, ma poi gli scoppio a ridere in faccia e ritorno in me! Mi seggo vicino al finestrino, ancora caldo avvilente, poi si decolla, chiudo gli occhi e sorrido, sorrido perchè adoro decollare, adoro quei 10 secondi di vuoto e di incertezza, che ti fanno dimenticare tutto. Guardo un'pò dal finestrino ma il cielo è troppo limpido per raccontare qualche storia ed io ho sonno, dato che ho dormito solo 3 ore. Mi sveglio appena sento l'areo scendere giù e virare a sinistra, lo avverto proprio, apro gli occhi e guardo dal finestrino, e rido di gusto a voce alta! Vedo Terrasini e Cinisi, vedo il mio mare, la spagnola di fianco a me prova a sporgersi e io le faccio largo per farle ammirare la mia terra. Rido quasi commossa, e guardo lo stupore di chi atterra per la prima volta a Palermo, in quell' aereoporto maledetto, voluto lì da quella mafia maledetta, ma vedere il mare a pochi metri dall'alto, come se si atterrasse lì, in quelle acque azzurrissime ed oggi calmissime, mi fa ridere sempre e oggi più degli altri giorni. Arrivo prendo la valigia e c'è mio padre, i capelli mi sembrano più bianchi, ma il suo fisico da trentenne non lo tradisce mai, e mi stupisce con un abbraccio! Lui che non è così avvezzo a dimostrazioni di affetto mi stringe, e mi parte la lacrimuccia! Salgo su quella macchina che lui ama e odia... Ama perchè è comoda odia perchè da vecchio alfista una 7 posti non l'accetterà mai! Mi parla di casa, mi parla di mio fratello e della mamma, è stranamente loquace, andiamo a prendere il pane e arriviamo a casa...
La mia strada oggi non mi ha tradito, mi ha portato dove volevo arrivare, il mare mi sorrideva, e abbassando lo specchietto mi rivedevo bella.
Nella mia vera stanza, anche se notevolmente cambiata, mi sento io... Libera di piangere, ma di vedere un bicchiere mezzo pieno. Felice perchè oggi il mio cuore batte fortissimo, ed il mio sorriso è ampio, mi vedo bella, e mi piaccio...

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