venerdì 30 settembre 2011

La paura di scegliere

Ci sono momenti in cui bisogna fare delle scelte, allontanarmi dalla vecchia strada per prenderne una nuova che non ho ancora percorso; ci passo davanti ma non ho il coraggio di entrare, anche perché il primo tratto è a senso unico e so che non potrò uscire dallo stesso incrocio ma dovrò percorrerne comunque un pezzo e poi, in caso la strada sia dissestata, svoltare ad un altro incrocio e trovare un'altra strada ancora per tornare indietro.


Proprio tre mesi fa si è chiusa una strada e sono tornato sulla vecchia Statale, esplorando però nuove traiettorie e vedendo panorami che l'occhio, precedentemente distratto e inesperto, ancora non aveva osservato. E ora ho paura; paura di fare una scelta su cui probabilmente pongo troppe aspettative, nonostante ora più che mai ci stia arrivando sereno, disturbato solo da memorie che affiorano contro il mio volere e che ancora appariranno, che devo imparare ad accettare e dissociare dal passato; un passato di cui non avevo mai avuto così tanto timore; un passato che immancabilmente intacca l'insperato ottimismo di queste ultime settimane. Imparerò. Prima o poi.

Ed in mezzo a tutta questa confusione passerò un altro weekend da secondo pilota e da navigatore; forse così potrò concentrarmi sulle mie di scelte, più che su quelle del percorso, anche se spero che questo non mi dia troppo tempo per pensare e rovinare da solo questi ultimi guizzi di associazionismo giovanile, di finta gioventù; non voglio spezzare questa ritrovata felicità. Devo respirare; piano, un respiro dopo l'altro; ritrovare gli amici che tanto mi stanno aiutando e che stanno dando un senso a questo periodo così altalenante, staccato ma contemporaneamente unito dalle mie precedenti multiple vite.

Forse questa volta so cosa voglio; forse questa volta so chi sono. Ora devo togliere i "forse".

Nessun commento:

Posta un commento

site stats