martedì 27 settembre 2011

Sei lunghi mesi


The day after, SS2 Cassia, 140km/h, raffiche di prese di culo per la debacle automobilistica di sabato si sprecano, ed hanno ragione. In fondo, sono uno sbandieratore di caratteristiche di guida, di noleggi alle Driving School, evoluzioni in pista, modifiche della macchina, ecc...
Sono prepotentemente all'ingresso del settimo mese del resto della mia vita, da quando percorsi 131km in modo quasi automatico e l'imperativo era un altro, molto più speranzoso di quelli odierni,
E sia, allora.
Per i primi mesi ho forzato me stesso, in un tentativo incondizionato, rabbioso, e disperato, di rimontare una fiducia che pareva l'unica causa di tutti i mali.
Poi, però, non mi sono privato di fare evoluzioni, tentativi di rifarmi una vita.
E l'evoluzione continua: si conoscono persone nuove, si fanno nuove esperienze, nuovi corpi si uniscono, si sperimentano nuovi sapori sulle labbra, si rincorrono sogni e il male diviene ogni giorno meno pressante. Il passato diviene fonte di ispirazione per non fare errori, o per lo meno per essere consci che si stanno facendo.
Tuttavia, è pur vero che in amore "il tempo corre e non trascorre".
Sembra di camminare, adesso, in un terreno sperduto e sconosciuto. "Land of confusion" dei Genesis occupa prepotentemente questo momento, ricordando quando avevo l'illusione che il sole splendesse e di fatto non lo era, perché mi giravo dall'altra parte rispetto ai nuvoloni che minacciosi arrivavano.
E ora, in questa confusione, ho in mente gli obiettivi. La parte più dura nel tenersi una persona è lasciarla andare, sicuramente. Negli ultimi mesi ho capito questo, e mi sono adattato all'idea. Tanto persone nuove si conoscono, sempre. Tanto prima o poi l'istinto di conservazione ti dice "stai solo per un attimo" e ti prende con due mani il volto, te lo gira verso il temporale e tu ti trovi costretto ad affrontare i problemi nuovi che arrivano, anche di storie nuove. La vita è continua evoluzione. Riparto dal mio fisico e dalla mia macchina. Riparto dai miei amici sinceri, che mi stanno accanto sempre e comunque, che mi vogliono incondizionatamente bene.
Imparo, e mi oriento.
Avevo diviso il passato in "vite" e "capitoli", in una mia personalissima classificazione. Certe numerazioni di capitoli saranno smentite dai fatti. Il futuro, adesso, è mio. Solo mio.


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