domenica 18 settembre 2011

Il difficile equilibrio della felicità


Nuove strade, nuovi amici, nuove sensazioni; nuovi dubbi, nuove energie, nuove emozioni; tanta confusione.

Tutto questo affolla la mia mente ed il mio corpo in un'affannosa ricerca alla scoperta di un mondo che ho capito, forse quasi troppo tardi, di non conoscere veramente; inizio così, con la curiosità di un bambino in un parco giochi e, per quanto poca, con la maturità di un trentenne, a trovarmi in un euforico equilibrio tra la voglia e la paura di esplorare strade nuove, la voglia e la paura di approfondirne di vecchie e la voglia e la paura di scoprirne di ignote.

Cammino in bilico, cercando di mantenermi dritto per arrivare su un terreno più solido, da dove poter valutare la strada da percorrere più agevolmente, riuscendo anche a volgere lo sguardo indietro senza la paura di cadere; tuttavia sono felice, e non riesco a nascondere questa felicità fatta di piccole attese, di sguardi rubati e di ispirazioni ritrovate; felice ma convinto più che mai di trovarmi sulla via di un cambiamento diverso dai precedenti, che per questo motivo fa ancora più paura ad una persona come me da sempre spaventata dagli eventuali rimorsi conseguenti ad una scelta.

Per il momento, dunque, avanti dritto, "Full steam ahead!" direbbe il capitano di un battello a vapore del secolo scorso; dritto senza cercare di cadere, macinando ancora e sempre chilometri per capire cosa voglio veramente, immerso nell'ipnotica sequenza di metri e metri d'asfalto che scorrono sotto le ruote mentre lo stereo riproduce musica di diversi generi ad un volume che varia proporzionalmente a quanto il mio momentaneo stato d'animo è legato alla canzone attuale; on the road, da un'amicizia all'altra, verso un sogno difficile da raggiungere ma non impossibile.


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