giovedì 20 dicembre 2012

Se il mondo finisse domani (post semiserio, semi ironico, semi quello che vi pare)

I Maya hanno previsto che il mondo finisca domani: bella prospettiva, in effetti. Se fosse vero, sarebbe un immenso casino. 
In primis, perché il mondo finirebbe proprio mentre sono alla cena dell'Ordine degli Avvocati. Immagino una bella voragine piena di lava che fagocita tutta la concorrenza...beh in effetti non sarebbe nemmeno così male come prospettiva, a parte il sopravviviere per poco tempo senza concorrenti! 
La cosa non mi esalterebbe più di tanto, a dire il vero, perché mi ero segnato ironicamente all'evento "Orgia di fine mondo" e mi tocca saltarlo. Eh vabbè: faremo questo sacrificio.
Speriamo almeno che l'Apocalisse avvenga dopo mangiato. 
Comunque in ogni caso, se il mondo finisse domani sarebbe un immenso problema.
In prims perché di strada ancora devo farne. Devo comprare la Z4, devo comprare la casa. Devo riprendermi la fidanzata che ho perduto.
Devo andare a Londra. Devo tornare felice.
Priorità. Bellissime notizie altrui. Ma non mie.
Se il mondo finisse domani sarei senza l'amore della mia vita. Quindi no, non va bene. Tanti credono sia una "picca" (detto alla senese di Sienacentro, qualcosa su cui mi sono impuntato e che, una volta raggiunto l'obiettivo vada tutto a rotoli) questa storia della Reconqista.
Invece no. Tanto il mondo finisce. Quindi non c'è da porsi il problema.
Finisce con un'Italia ai maiali, con un debito pubblico esagerato.

Tuttavia, in questo rigurgito di fine mondo, ci sono telefonate che fanno piacere, che ti ricordano i vecchi tempi. Quelle belle telefonate che ti fanno davvero assaporare la complicità con una persona che ti è stata vicina. 
Tutte le telefonate dovrebbero essere così, non quelle brutte degli ultimi tempi.
Chiusa questa parentesi, e senza farsi illusioni, torniamo alla sagra della stronzata. 
Zetaquattro contro monopattino. Questa è la guerra totale in cui si inseriscono paracaduti, Maserati Gran Cabrio, aeroplanini appesi al tetto del ristorante.
Ok, ho detto una frase senza senso, ma che il lettore attento (in particolare qualcuna che conosco parecchio bene e che in tempi recenti ha passato del tempo con me, oltre ai brothers) sa ben capire.
Se il mondo finisse domani, quindi, non sarei niente. O non avrei combinato niente. No, forse no.

Il mondo finisce domani e non ho più te. Cavolo. Quindi non ho niente.
Rientrando in zona seria: la palla ora passa a chi sa bene cosa provo. Sempre che se la voglia giocare. E se il mondo non finisce domani.

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