martedì 18 dicembre 2012

Immaturi propositi


SS223, 120km/h. L'Eroica Mito scorreva liscia, silenziosa, imperturbabile nella discesa nuova che va da Civitella a Paganico Nord. Nevischiava, ma non me ne importava niente, perché ci sono percorsi alternativi da fare.
C'è sempre un'alternativa a questa immersione a capofitto nel lavoro, tale da togliere ogni senso al resto, ogni tempo per tutto quello che c'è da fare extra lavoro.
O meglio, ci sarebbe, usando il condizionale a me tanto caro e tipico di questo periodo.
In quel silenzioso e grigio giovedì, mentre il mondo procedeva veloce, io me la prendevo con calma, avendo detto per tagliar corto "Vo a Grosseto alle 9". Invece dovevo esserci alle 10:30, avrei potuto pure fare 100km/h se avessi voluto ma star fermo proprio non mi piace.
Il lungo viaggio in macchina ins solitaria era accompagnato dalla versione di Born To be Alive di Paolo Kessisoglu, della colonna sonora del film Immaturi. 
Tralascio il fatto che associo a tale film un ricordo magico della mia vita. 
Dirò che con la sua sonorità molto velluata, quella canzone spingeva l'Eroica Mito, che per l'occasione si era trasformata in silenziosissima passista autostradale, verso la meta temporanea, fornendo il solito carico di imperturbabilità alla nostra galoppata trionfale.
Questa strada non finisce mai. Larga e piatta. Non come domenica, in cui volevo che l'Appennino non finisse, che i discorsi di chi mi comprende e accetta a pieno, dell'ironia naturale, dell'amicizia vera.

Questa è musica che a nordest non sarebbe piaciuta, che ad Arezzo piace, a Colle idem, a e poi cavolo quella è la macchina mia e ci fo quello che mi pare, tento di giustificare le bugie che dico a me stesso. Bugie cautelative e propositi si susseguivano, rapidissimi, su questa strada. Ad esempio, faccio cavolo di propositi sull'inizio di nuove vite dopo il decorso del termine di cui al post precedente.

Adesso penso che a Ferrara avrei voluto chiacchierare senza terze persone. Anche se la presenza di Diletta, amica di sempre, fida e sincera, ci ha impedito di parlare liberamente.
Forse avrei davvero dovuto andare da solo a Pordenone.
Ci sarà occasione. Ma non dipende da me.

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