mercoledì 19 dicembre 2012

I would like....


Superstrada Siena-Bettolle, 120km/h. C'era nebbia, ieri sera, di ritorno dalla gara di Social Cooking, dove si fanno esperienze ganzissime, le vecchie accanto a te ti parlano di infarti e diabete in strettissimo dialetto aretino, e tu spieghi loro che non sei un medico, dicendo il medico è lei, tentando di scaricare la responsabilità sulla tua amica più cara, con la nonchalance che compete a chi sa che ci sono pesi che non ci si tolgono facilmente di dosso, vecchina chiacchierona compresa.
Eh vabbè, si prosegue, a tutto gas, nel nebbione che credevo infestasse la Valdichiana e basta, e che invece mi accompagna fino a Colle.
Poco male: sono sempre la solita freccia di sempre. 
Mi viene da scherzare sugli appellativi che mi davo quando raggiungevo destinazioni ricorrenti in macchina: dapprima sono stato la Freccia della Laguna; poi divenni la Freccia dell'Argentario; per un breve periodo pure la Freccia del Valdarno (inferiore); per lungo e indimenticato, nonché indimenticabile tempo, la Freccia del Polesine.
Ora sono la Freccia della Valdichiana, anche se i presupposti sono diversi, visto che gli appellativi precedenti erano dovuti a distanze percorse per amore. 
Mi viene da ridere, mentre lo sbarramento di nebbia si pianta davanti e le macchine diventano puntini che ne sbucano fuori quasi a tradimento.
C'è la solita strada da fare (104km). E' la stessa distanza dell'altro capoluogo lontano, solo che qui ci mettiamo 10 minuti di più causa tornanti di Lucignano.
E allora si pensa.
E si formula la wishlist dei regali di Natale che si vogliono.
Ho bisogno di un cappotto nuovo, per coprirmi da queste nebbie e dall'umidità. Ho bisogno di una Z4, ma per carità me la compro da solo. 
Ma il regalo più bello sarebbe davvero questo che sto immaginando, che mi fa fantasticare con la mente verso scenari improbabili.
Il Natale sarebbe bello, se in regalo ricevessi qualcosa di inaspettato.
Non riesco a smettere di pensare a quanto mi sono sentito a casa di nuovo venerdì. Non è la persona per te, tuona mezzo mondo. Dimentica, tuona l'altra metà. No, mi dispiace. Stavolta do retta a me stesso.
Forse sarà anche vero quello che dicono gli altri: ma non esiste la persona ideale e se esiste magari fa finta di esserlo. 
L'inerte Andrea che ero in passato è ormai una figura archiviata.
Ora lotto, anche se alle volte ho bisogno di indicazioni precise.
Ecco, per Natale forse avrei bisogno di quelle indicazioni di cui sopra, ben precise, su dove agire, come agire, cosa fare.
Sarebbe molto semplice.
Tutto questo non vuol dire che io mi creo false illusioni.
Vorrebbe dire solo che la sincerità, l'apertura, la dolcezza, caratteristiche che, nonostante in passato siano state offuscate dai lati oscuri del carattere ora rimessi a tacere, mi contraddistinguono da sempre, pagano sempre.
E allora per Natale, tu che sei lassù così distante e lo sai, regalami la speranza, la sincerità, l'apertura e la dolcezza, se vuoi, che la BMW me la compro da solo.

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