giovedì 27 dicembre 2012

C'è un dopo? (Reprise dal 2011)


Superstrada E78, 120km/h. Federico dorme, ancora una volta. E ancora una volta si procede verso casa, nella nebbia che contraddistingue questo posto.
La solitudine, il sonno, la serie infinita di pensieri che si susseguono, mi portano a riflettere, a distanza ormai di un anno e nove mesi da quelle riflessioni, sull'esistenza di un "dopo".
C'è un dopo?
Ero convinto ci fosse, quando ero su Italo per Milano. Ero convinto ci fosse quando, sulla due Mari, volavo verso Cento.
Ma soprattutto, il dopo è ora.
Semplicemente perché ho iniziato a fare autocritica seria.
Ho capito che il mio primo nemico sono io. 

E' da qui che deve ripartire la fase di questo "dopo". Ha ragione chi mi dice (grazie Zetaquattro, tu sai), la seguente frase.
L'amore immaturo dice: ti amo perché ho bisogno di te...
L'amore maturo dice: ho bisogno di te perché ti amo.
Centro.
La freccia ha colpito il bersaglio.
E' in questo stadio che cerco la maturazione, che è insita nel passaggio tra le due schieramenti.
Forse è proprio qui la chiave dei miei errori.
E vorrei davvero vederti per fartelo capire.  

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