martedì 6 novembre 2012

La buonanotte nella pausa


Strada Comunale delle Lellere, 80km/h di sesta. L'Eroica corre verso il lavaggio, finalmente. Sono giorni che è sporca e non ho avuto modo né, in effetti, tanta voglia di lavarla. Ci devo andare, per forza.
Ripartiamo dalla voglia di cambiarla.
Se non avessi uno studio da mandare avanti, e altri cavolo di aggeggi da fare, avrei davvero voglia di prendermi un mese per partire. Magari anche in solitaria. Magari anche con chi, come me, ha delle ferite da rimarginare. 
No, ora che ci ripenso da solo non ci andrei.
Invidio chi ha questo coraggio, chi si arrabatta in circostanze particolari per star bene con se stesso. Ha ragione Federico, ha fatto bene ad andare in Perù da solo.
Ti ammiro, brother. Tanto.
A differenza tua, sono così costantemente bisognoso di segni, di vicinanza, per poter fare le cose in modo sereno. Eppure anche tu eri come me. Anche tu non eri così tenace come prima.
Fratello ti invidio, di nuovo.
Avevo bisogno di segni anche quando l'altra persona mi aveva messo in pausa, quando arrivava la buonanotte. Vivevo tutto il giorno in trepida e tachicardica attesa di quel messaggio, che per me significava "io ci sono, Andrea". Ma non era così. Lentamente le cime che ormeggiavano te, mia metà ancora così presente, al mio molo, si allentavano.
E forse ti ho pure dato una mano io a slegare quella legatura di bitta.
Una volta alla deriva hai dato tutto gas ai tuoi potenti motori, via da me, da questo triste molo che nonostante tutto rivuole la propria nave attraccata. Non mi importa di altre navi, belle, facili, nuove.
Non mi importa nemmeno di storiche petroliere che volevano attraccare.
Io voglio la mia nave, quella che mi ha sorriso per quasi un anno e che ora è andata via a fare chissà che traversata, verso chissà quale porto, quale pontile.
Non so se tornerai, ma sento che rimarrai a lungo in mezzo a queste pagine che sfoglio continuamente, in mezzo ad ogni mio gesto. E' impossibile dimenticarti, adesso.
Ed è impossibile non aggrapparsi a quel piccolo segno che tu ogni giorno, nonostante tutta la sofferenza che provavi, facevi comunque perché ne avevi voglia.
Ecco, proprio stasera la vorrei. Perché le lacrime, che adesso non escono più, ma che a litri sono uscite, non hanno lavato lo sporco che si è depositato su di noi.
E allora, se leggi, buonanotte.

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