mercoledì 28 novembre 2012

Heavy rain


Piove, fortissimo. Viene giù ancora più forte di quanto la mia mente possa immaginare e di quanto il mio sonno possa sopravvivere al rumore fortissimo delle gocce enormi che si spiaccicano a terra. Piove fortissimo e mentre mi avvio a fare quello che durante tutto il giorno faccio penso al buio che ho intorno. Terribile buio. 
Ma stamani sorrido, non so perché. 
O meglio lo so. Quando sai che c'è qualcosa che mette in pericolo potenzialmente la tua salute apprezzi altre cose.
Apprezzi la semplicità delle serate con gli amici. Apprezzi il non aver paura.
E ti rendi conto di mille cose che prima passavano inosservate. Sin troppo.
Piove, fortissimo. La mente corre, veloce come quest'arnese su quattro ruote rosso che fende il nero e il grigio odierni. 
Forse perché le mie imprese migliori sono sempre riuscite sotto la pioggia. Andavo a Pordenone e pioveva fortissimo. Andavo chissà dove, sotto la pioggia.
Come a Modena, a capofitto dentro le pozzanghere, con l'antiaquaplaning inserito. Roba seria. Soddifazione seria.
Ma al contrario di quando mi ritrovo al volante, in questo momento provo una terribile sensazione di impotenza. Totale. 
Mi spiego meglio: a tratti vorrei davvero che avvenisse quell'inaspettato ritorno, quell'inaspettata voce nel telefono, quel tutto inaspettato.
Semplicemente perché mi manchi. Tanto.
E allora al posto della Z4, (Delirio moment ON) come ho dichiarato prenderei la 126 perché delle macchine smetterebbe di fregarmi, e andrei sulla collina di Querciolaia a urlare col megafono "ho tutto" (Delirio moment OFF). 
L'altra parte di me invece vorrebbe proseguire per questo cammino di rinnovamento, iniziato con una serie di eventi brutti, ma tramutati in lezioni imparate.
Ma come fare a dimostrare tutto questo a chi amo ancora, nonostante in ogni modo rifiuti di pensarci?
Come fare?
Non è detto che le due cose siano incompatibili, in ogni caso.
Ligabue dice che "Adesso è tardi.Tardi per venire via. Tardi per raccontarmi altre balle.Tardi per le domande e per le risposte. Adesso è tardi."
Non è mai troppo tardi, caro Lucianino.
Tuttavia, con molta probabilità le nostre strade non si incroceranno di nuovo, in effetti.
Perché, con la semplicità delle parole, l'amore non c'è più. O è bello nascosto. 
Comprerò il mio solitario Z4 e tanti saluti alla 126 con la persona accanto.

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