mercoledì 22 giugno 2011

I Mezzi - Lancia Ypsilon


Lancia Y, rigorosamente “di qualsiasi colore purché nera”! Cosa della quale mi sono pentita nel modo più assoluto dopo alcuni mesi. Graffi, sporco... la "bestiola" necessitava di lavaggi continui, paste, pastine e pastelle abrasive.
Morale alla quale sono pervenuta: in fondo, basta che funzioni. Stessa morale alla quale giunge il mio regista preferito nel suo penultimo film.

E' come nella vita. Poco contano gli esterni quando passi la maggior parte del tuo tempo dentro al suo nucleo avvolgente, ma prima o poi capita che, un giorno, ti alzi con quelle due ore di anticipo, delle quali non ti spieghi il perché, ed inizi a riflettere.
Lentamente ti elevi trasognato estraniandoti dal piccolo, ma sicuro, abitacolo ed osservi quella carrozzeria un po' ammaccata, sporca, graffiata e te ne domandi il motivo.
L'attimo successivo è destinato al tentativo di aggiustare le cose. Velocemente inizi a passare in rassegna tutte le opzioni fino a che, come in un cerchio, non torni alla morale iniziale.
Meglio non pensare, meglio non guardare.

Concentriamoci invece sul suo scopo primario. Penso che ognuno di noi provi qualcosa di diverso guidando, come credo che l'assetto della macchina rappresenti nient'altro che noi stessi.
Per quanto mi riguarda non ho posto molta attenzione alla sua scelta; classica, modello argento, unica variante: gli interni.
Soffice tessuto scamosciato applicato su un modello privo di identità, se non quella propria della "carrozza". Un lusso ostentato ma non posseduto, forme fluide atte a farsi notare, ma mai per le prestazioni. In fondo ho fatto la scelta più logica e coerente, come se le avessi attribuito ciò che già le spettava.

Dopotutto siamo molto diverse, la nostra unica somiglianza sta forse nella sua storia.
Giunta nell'estate del 2006, a sostituzione di un vecchio modello FIAT, ha passato i primi anni a soggiornare in un ristretto parcheggio privato dal quale raramente usciva, se non per brevi viaggi di routine quotidiana.
L'anno di svolta è stato il 2009, fortunato periodo in cui i confini si sono finalmente espansi e la Lancia ha iniziato a mangiare ogni tipo strada, per lo più vicoli di montagna, fino a toccare l'apice qualche mese fa, protagonista di un'avventura da raccontare, magari, in seguito.

Finalmente padrona di una vita propria sembra fiera dei suoi appena 50000 km e, conscia di aver abbattuto le immaginarie colonne d'ercole che prima vedeva ergersi oltre un certo confine, si prepara a viaggiare a tutta velocità lungo le pagine di una long long road.
Destinazione: ancora sconosciuta.

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