
Gli occhi smettono allora per un po' di cercare il mare ed il cuore smette di aspettare la brezza da sud-est mentre la testa si concentra su nuove sfide che devo affrontare per prendere in mano la mia vita e riuscire a farne qualcosa, anche se questo potrebbe voler dire fare, per certi versi, un passo indietro in una direzione per farne uno in un'altra.
Nuovi scenari si aprono e nuove sfide appaiono all'orizzonte, il tutto a seguito di una notizia che, se per diversi colleghi potrebbe essere stata negativa, per me non ha significato altro che una spinta a muoversi, una nuova energia, una nuova apertura verso insoliti, incerti, attraenti e magari colorati futuri.
Avanti allora, con l'unico dubbio riguardante la velocità con cui abbandonare il presente per lanciarsi nel vuoto; accetto di fare un tratto in caduta libera oppure aspetto a lasciarmi cadere per poter poi aprire subito il paracadute con il rischio però di venir portati via dal vento invece di arrivare all'obbiettivo?
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