lunedì 1 ottobre 2012

Rotolando verso sud


Una foto. Una semplice a banale foto di un paesaggio visto per la prima volta esattamente un anno fa. Era un sabato pomeriggio di fine settembre, ero in compagnia delle mie amiche di sempre con la voglia di trascorrere un weekend all'insegna del relax e del divertimento. Dopo una serata in compagnia, tra un centinaio di persone, conosciute e non, ci ritroviamo nel nostro hotel 4 stelle con "gli ultimi sopravvissuti". 
Le 6 del mattino. Una luce artificiale bianca e accecante per quell'ora e per me, che avevo il sonno che mi si leggeva negli occhi; eppure la voglia di stare in compagnia di quella persona, conosciuta pochi mesi prima, mi faceva dimenticare la voglia di dormire e tutto ciò che mi circondava. 
Sentire quella strana sensazione di essere un abbraccio col mondo e invece quell'abbraccio era solo mio. I miei occhi, quegli stessi occhi assonnati che avrebbero voluto comandarmi di andare a dormire immediatamente, si erano persi in quegli occhi scuri che in quel momento mi sembravano un angolo di paradiso. 
L'autunno, con i suoi profumi, i suoi colori caldi e l'aria umida che ti avvolge, che sembra dire: "Goditi questi attimi di tepore prima del letargo invernale!"  Ecco, ora come non mai mi torna alla mente quel momento vissuto un anno fa, lui, il mio autunno, quello che ora sembra essere l'unico sole che vorrei splendesse e illuminasse i miei occhi dal colore azzurro, freddo come l'inverno. 
Come l'inverno sa essere rigido, austero, "contro tutti", così io. Sono decisa e contro tutti. Contro i pregiudizi, le esortazioni a farmi cambiare rotta, ma la rotta, almeno per ora, è verso Sud. 
Sbaglierò, ma i miei occhi cercano quel sole, quell'angolo di paradiso.

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