giovedì 4 ottobre 2012

Avanti a tutto vapore!

"...Full steam ahead...", ovvero avanti a tutto vapore. Potrebbe essere una dicitura di navale memoria, ed in effetti lo è: a me personalmente fa venire in testa eroiche e lussuose traversate oceaniche di navi di ferro spinte dal vapore a velocità non tanto distante dalle nostre moderne veloci imbarcazioni che fanno anche il canale di Piombino.
Al di là della vena romantica, "...Avanti a tutto vapore..." era anche la locuzione che usavo quando ero in difficoltà in una situazione analoga a questa, quando qualcuno aveva appena lasciato la mia vita dalla porta principale.
Così è, se vi pare.
Ovviamente, avanti non sono mai andato. Forse ci va l'involucro che mi avvolge, trincerato dietro i Ray Ban, dietro il finto sorriso, maschera la tensione della pelle, e ostenta la falsa ed effimera saggezza dettata dalla rabbia.
L'anima, il "ripieno", rimane al palo. Distante. Le lacrime restano dentro l'involucro esterno, ributtate dentro.
Oppure estremamente presente, ma altrove.
E' un terribile silenzio quello di questi giorni: sentirsi dire che uno si deve "disintossicare" da te farebbe comunque male. Fa male anche il mancato riconoscimento di responsabilità da parte di chi dovrebbe in modo maturo prendere in mano la situazione e dire "ripartiamo".
Non si riparte, ovviamente.
Non lo sanno in casa mia che quando rientro sorridendoche dentro qualcosa muore, e che quando canto tiro a mascherare qualcosa che fa tanto male, per non vivere in quel silenzio che sembra del tutto presente.
Non lo sanno gli adepti di La forza della rabbia, in corsa, che quando sto davvero male la lucida follia rimane dentro, a compensare quello che causò tutto un tempo, andando piano, e l'anima da pilota professionista non reclama quasi più il suo piccolo spazio.
Non lo so nemmeno io, cosa sento adesso.
Forse sì. Delusione, mancanza. Ma anche consapevolezza che quello che eravamo non tornerà.

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