domenica 28 ottobre 2012

Chi fermerà la musica



Seduta in una platea gremita di visi sconosciuti sono li, pronta per vedere un film di cui tanto mi hanno parlato...
La dreamworks inizia a proiettare le immagini di pubblicizzazione della propria casa cinematografica. Inizia il fim: popcorn alla mano e relax.
La pellicola che sto vedendo non è esattamente quella che guardano i miei occhi: davanti a me vedo una bambina, ricciolina, con una camicetta bianca dal colletto ampio e una gonnellina color ciliegia che corre, birichina come non mai, nel giardino di casa. Ha un caratterino "tutto pepe", taciturna, permalosa e lo dimostra ignorando la mamma, che preoccupata, le intima di non sporcarsi e di rientrare che è ora di cena.
Tutto è pronto per festeggiare il compleanno della sorella maggiore: parenti e amici pronti a cantare "Tanti auguri a te"; è il tipico quadro di una famiglia al completo che ride e scherza per un'occasione felice.
Poi un giorno incontra un'amica speciale che le apre un mondo nuovo: la musica.
Quella bimba schiva e fredda si fa plasmare dalle note di un pianoforte a coda, nero e lucido come quelli sui palcoscenici dei migliori teatri del mondo; quella stessa musica suonata dalle mani maestre di quella ragazza le fa crescere la voglia di diventare come lei (o quantomeno simile).
Nota dopo nota, accordo dopo accordo la nostra protagonista inizia ad aprirsi e a credere fermamente che la vita possa essere una canzone: malinconica o allegra, sincopata o moderata ma sempre una canzone.
Passano gli anni, quella bambina birichina cresce a vista d'occhio ed ora è li, davanti al portone dell'università piena di sogni, di aspettative, di voglia di imparare un mestiere e di mettersi in gioco.
In realtà non è tutto rose e fiori: la vita universitaria è fatta di alti e bassi, di ostacoli e di tensioni, ma la giovane amica sa che deve farcela, che costi quel che costi quel traguardo lo deve raggiungere: dottoressa!
Le traversie non mancano nemmeno nella vita di tutti i giorni: la famiglia al completo pronta a cantare per il compleanno ora non c'è più, la nostra protagonista allora era grande come un "soldo di formaggio" convinta che quella scena l'avrebbe vissuta in eterno, ma ora, la dura realtà la vive in prima persona e ha un sapore amaro.
La voglia di ridere, di fare baldoria con gli amici la accompagna sempre ma quando la sera scende e la porta della camera si chiude, ecco, una sensazione di smarrimento le si affianca beffarda.
Ma lei ha una certezza, piccola, ma pur sempre una certezza: la musica.
Ipod alle orecchie, le solite tracce che l' accompagnano e che ricordano momenti che nessuno mai potrà togliere dal cuore e dalla mente. "Anche stanotte sentirà questo cuore in battere e in levare"
... lo schermo nella sala sta mostrando i titoli di coda. Avrò anche perso le battute salienti di un film, ma ho ripercorso, fotogramma per fotogramma, uno scenario che vale più di mille sceneggiature.

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