mercoledì 24 ottobre 2012

Preghiera.


Non sono mai stato un buon cattolico. O meglio, lo ero, facendo servizio e insegnando dottrina ai bambini in un tempo ormai perduto e lontano in cui nemmeno mi riconosco se mi guardo allo specchio oggi.
Alla Messa ci andavo spesso, ma dentro qualcosa non andava, non mi riconoscevo più in quella Chiesa così rituale e incollata a tradizioni che per un 18enne di belle speranze, con qualche soldo in tasca ecc...erano divenute troppo strette. 
E allora mi staccai in effetti da tutto quel rito che vedevo come una pantomima strana, da tutto quel viavai di chierichetti vestiti di bianco, di preti che cambiano di continuo e non lasciano dentro di noi traccia indelebile come ai tempi andati.
Avevo la sensazione che tutto fosse avulso dalla realtà e avevo una gran voglia di scappare. 
Ciò non significa assolutamente che non credo in qualcosa.
Credo eccome, forse più di tante altre persone che si mettono in fila a prendere la Comunione. 
Credo che ci sia una vita dopo la morte, che ci sia davvero un Dio che regola tutto.
Non esattamente come dicono le Scritture, ma insomma dobbiamo sperare.
Ed è per questo che, da cattolico poco diligente, mio Signore, ti rivolgo una preghiera.
Ti premetto che so bene di non essermi comportato così bene nei tuoi confronti. 
Ti premetto inoltre che alla Messa non ho tanta voglia di tornarci, e che entro nelle piccole Chiese di campagna per metterci una candelina e tutto questo basta ad accorgermi che in quel momento, in cui il silenzio predomina ma non assorda, ci scambiamo qualche opinione che ci fa bene.
Sarà suggestione ma non credo.
Comunque so che c'è chi sta peggio, molto peggio. Me ne vergogno anche a domandartelo, un po'.
So che nel mondo la gente muore di fame, che ci sono guerre. Il mio egoismo in questo caso forse diviene imperdonabile, ma devi credermi, per una volta: perdere quello che conta è una cosa che fa male anche a uno che non dovrebbe nemmeno sognare di chiederti nulla.
Ma per favore, riportami quello che contava in questa effimera vita terrena. Poi il conto lo pago, non ti preoccupare, ho sempre pagato tutto e subito. 
La mia preghiera non si svolge nelle forme del Padre Nostro, e dell'Ave Maria. Per carità, sono dignitose pure loro, ma non ho voglia di mediazioni nei rapporti con Te, non adesso. 
Se tutto questo è possibile, fallo.
Se non lo farai è segno che non son stato così bravo con te, e magari hai pure ragione. 
Grazie mille per quello che farai per me.

1 commento:

  1. Se torna per merito di dio, come minimo non trombate più fino al matrimonio. Sarà meglio invocare Buddha eh?

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