domenica 14 ottobre 2012

6th Avenue Heartache

Non importa dove o perchè, ma una bella camminata in solitaria, per delle strade nuove, perdendosi e riscoprendosi, è una di quelle poche cose alle quali non potrei mai rinunciare. Quando da passeggera divento autista, a modo mio. E non importa se ieri ho avuto una giornataccia, una di quelle imbottite di preoccupazioni e imprevisti, la camminata per NYC ancora una volta mi ha soccorso.



I had my world strapped against my back
I held my hands, never knew how to act

 
Ieri ero là con degli amici per una serata piacevole, serata che poi si è trascinata fino al primo treno della mattina tra una birra, delle patatine e un'arietta decisamente troppo gelida a tenerci compagnia. Il ritrovo era sul tardi, ma ne ho approfittato per fuggire dal New Jersey un bel po' prima degli altri, appena finito di lavorare. Il treno affollato carico di odori e colori, il cielo rosa all'imbrunire, le mille luci che ti accolgono all'arrivo, persone persone e ancora persone ovunque, a qualsiasi ora, di qualsiasi tipo, l'energia. Passeggiare per ore senza rendermene conto, ritrovermi in una piazza tra bancarelle di cibi etnici, camminare tra palazzi carichi di una storia diversa da quella nella quale sono cresciuta, il verde che appare all'improvviso e ti nasconde i palazzi in un gioco di luci che continua ad affascinarmi, le foglie autunnali che decorano persino bar e negozi, le prime persone vestite da halloween per strada, il Melting pot. Per poi ritrovarmi, qualche ora dopo, in un locale dove suonano dal vivo e, tra una chiacchera e l'altra,  sentire coverizzata una di quelle canzoni che evito come la peste da anni, e abbandonarmi tra i mille suoni di Manhattan per ricordare le palle di neve che rotolano verso la primavera senza lasciarmi sopraffare dalle domande rimaste insolute. La particolarità di un locale a Koreatown nel quale mi sarei voluta fermare un po' di più.

Now walkin' home on those streets
The river winds move my feet
Subway steam, like silhouettes in dreams

They stood like moonbeams
[...] I got my finger crossed on a shooting star

Non vedo proprio l'ora arrivi martedì, perchè ho davvero bisogno di condividere un po' di buone sensazioni e dal vivo, non solo angosce e via skype.

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