martedì 6 marzo 2012

Viaggio di notte

Autostrada A4, classici 130km/h di cruise-control, notte fonda di un giorno che tecnicamente era già domani ma non voleva esserlo; un giorno finito troppo presto, tra sorrisi che restano indelebili e risate nuove ed inaspettate. E c'erano sempre e comunque la mia instabilità e la mia paura di prendere strade sbagliate a farmi compagnia, anche se ho dovuto aspettare qualche giorno per accorgermi che non mi avevano abbandonato.

I chilometri continuavano a scorrere, nonostante i canonici 130km/h, con una velocità mai vista, la macchina andava avanti quasi da sola, eppure ero ben sveglio e vigile; pochi ignari compagni di viaggio erano assieme a me in quel lungo tratto di larga e noiosa autostrada a quell'ora; chissà quali storie raccontavano i loro viaggi, chissà quali erano le loro mete, chissà da dove arrivavano, e chissà se c'era qualcuno ad aspettarli, se avevano già accanto chi li ha aspettati oppure se avessero lasciato i loro sogni nel luogo di partenza.

Ogni macchina una storia; mi piacerebbe pensare che ad ognuna fosse legato un ricordo del conducente, magari vissuto da poco, magari così bello da pensare che si sia trattato di un bel sogno, un viaggio vissuto superando paure e limiti personali, ascoltando senza esitazioni emozioni forti e nuove, alla scoperta di luoghi e persone speciali.

Mi abbandono a questi pensieri per qualche minuto, fino a che realisticamente capisco che non può essere così; non tutti i guidatori di quella lunga notte potevano essere in quelle condizioni ...ma almeno uno ero sicuro che lo fosse.

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