domenica 22 gennaio 2012

La dura realtà dei sogni

SP47 Valsugana, 70km/h, nebbia fitta a notte non troppo fonda (era da poco passata la mezzanotte), seguo le auto che mi precedono senza alcuna velleità competitiva, senza fretta; non ne varrebbe la pena visto che la strada attraversa tutti i paesi possibili ed immaginabili e la nebbia stessa non permetterebbe andature più sostenute.

Ci sono ancora nell'aria e negli occhi i sorrisi sinceri di una breve ma allegra ed inaspettata serata, dove ho iniziato a provare a demolire alcune convinzioni per tentare, non tanto di costruire una nuova strada, ma di capire dove e come costruirla; perché sono cambiato io, perché mi accorgo di non conoscere ancora il mondo che mi circonda, perché voglio anche solo provarci ad essere più spensierato.

Ma, mi chiedo mentre continuo a farmi spazio nella nebbia assieme agli ignari compagni di avventura che mi aprono la strada, come faccio a trovare la spensieratezza senza perdere quelle sensazioni forti che mi fanno venir voglia di innamorarmi di nuovo, magari sulle note così malinconicamente anni '80 di "Is this Love" dei Whitesnake, quelle sensazioni che mi fanno sobbalzare sulla sedia con il cuore a mille dopo il sogno di un innocente abbraccio, quelle sensazioni che mi fanno sbattere la testa contro dei muri anche quando magari potrebbe non valerne la pena?

Is This Love by Whitesnake on Grooveshark

...o forse è solo un'altra delle mie paure che i weekend normali non fanno altro che sottolineare? Forse a 30 anni diventa legittimo aver paura della solitudine? No, forse è troppo presto, forse sono solo, ancora, gli strascichi degli sbalzi emotivi degli ultimi mesi, forse la spensieratezza e la felicità sono dietro l'angolo ma non riesco a vederle.

Quello che è certo è che, salvo i momenti in cui le amicizie riescono a curare le ferite, tutti i dubbi sono ancora lì e nulla è cambiato in nulla come sempre.

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