mercoledì 26 settembre 2012

Tra le Piazze

Frecciabianca Venezia Santa Lucia - Torino Porta Nuova, soliti 165km/h di velocità di crociera, un giorno anomalo, è un mercoledì e la luce tra poco finirà di illuminare questo lembo di Terra; ora che arriverò a Milano sarà buio; e sarà di nuovo la solita nuova vita, fatta di responsabilità, di consuetudini inconsuete, di amicizie nuove e spensierate, di nuovi dubbi.

Poche ora fa camminavo per le piazze della mia ormai vecchia città, le belle piazze di Padova che forse un po', quelle, mi mancano; Sarah McLachlan nelle orecchie, tutto come l'immaginaria scena contemplativa di un qualsiasi classico film americano non troppo impegnato. Camminavo lentamente... Piazza Cavour, Piazza della Frutta, Piazza dei Signori, Piazza Duomo... poi ho aspettato senza fretta il minibus che mi avrebbe riportato verso la mia vecchia casa.

C'era un saluto che non avrei voluto fare ancora negli occhi, dopo una giornata piena di risate, di soddisfazioni altrui, di commozione, di scherzi, di sorrisi; restano un centinaio abbondante di foto, istanti di vite altrui rubati, a raccontare parte di quanto accaduto, talune belle, come suole capitare quando monto l'a me caro 70-300 Sigma.

Alzo per un attimo gli occhi al cielo fuori dal finestrino verso il cielo ancora chiaro e vedo un piccolo stormo di uccelli... chissà dove vanno tutti così in formazione... chissà quali sono i loro problemi, chissà se ne hanno, chissà se esiste anche tra di loro un Jonathan Livingstone che non si vuole accontentare di vivere una vita come le altre e punta ad un'irraggiungibile perfezione.

Torno così, mentre il treno passa Desenzano e mi dimentico di cercare al di fuori del finestrino opposto il Lago di Garda, a rivivere vecchi dubbi e nuove tensioni, sempre in attesa di conferme che continuo ad aver paura di cercare.

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