giovedì 3 gennaio 2013

The policy of truth


Autostrada A1, Orvieto, 110km/h. Il pullman procede, veloce, in netto anticipo sulla tabella di marcia, verso Siena, e verso il rientro dal capodanno.
C'è buio e ci sono le chiacchiere dei post precedenti. C'è una ferita il cui dolore, in quel preciso istante, non mi impediva alcunché. C'è anche una forza e una carica che questo 2013 mi costringe ad ostentare, tirando fuori, forse una delle parti peggiori di me.
Ho provato pure ad assumere il ruolo del bel tenebroso a Roma, ma non sono né bello, né tantomeno tenebroso, e allora sono diventato una macchietta simpatica e sorridente, cosa che forse mi compete di più.
Niente falsità, adesso.  Policy of truth, come cantano i Depeche Mode.
L'anno nuovo, comunque, è partito, con la solita macumba che qualcuno mi deve aver fatto alle gomme. Ho forato l'anteriore destra in piano.
Come un disperato grido il solito ritornello Full steam ahead, ed in effetti lo attuo anche, salvo poi ritrovarmi a indirizzare i pensieri dove mi ero ripromesso di non farli andare.  
Spending review al rialzo, mi viene da ridere al solo pensiero.
Con l'attività fisica, ora si comincia sul serio: ci voleva il 2013, l'abbandono e la singletudine terribile per farmi ripartire da me stesso, dallo star bene in tutti i sensi. 

Tuttavia, a tratti non riesco ad uscire da questo tunnel, anche se qualche volta vedo la luce. Ci sono momenti in cui la mia mente è sferzata da forti venti che vorrebbero una chiamata, una buonanotte, un qualche segno che la speranza c'è ancora e può esser coltivata. E solo per rispetto io non cerco né chiamo. 

Questi venti poi cambiano, in modo del tutto inaspettato, direzione. Mi vedo costretto a dire a me stesso che ci ho guadagnato (quando non è minimamente vero), che ho imparato una lezione (questo è vero), che tutto sarebe diverso. 
Sono parole che rimangono inascoltate perché filtrate da un muro bianco che si chiama paura, o mancanza di amore, ma alla fine il risultato non cambia: rimango impantanato nelle sabbie mobili, negli obiettivi che si avvicinano in modo inesorabile. 
Riusciro? Io credo di sì. Anche se la speranza, nonostante la bella pugnalata di venerdì scorso, è l'ultima a morire.
Love lies bleeding.

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