domenica 13 gennaio 2013

One year later (c'è un senso di te)


Ci sono fine settimana che nascono senza aspettative, ma si evolvono e diventano qualcosa di speciale, di particolare. 
Nascono quando parti da Firenze e vai a Sestola, sull'Appennino. Come un anno fa, a dire il vero. Quest'anno la location della Distrettuale è migliore, molto migliore. La compagnia è fantastica, il Distretto TB è ottimo nei Leo.
Il fine settimana prosegue sulla SS64 Porrettana, dove faccio sfoggio delle doti di pilota.
Finisce sulla stessa strada coperta di neve, da cui esco in modo magistrale da 40km di inferno vero e proprio. 
Bimbette come l'anno scorso che dicono a me e al mio grande fratello padovano che a 30 anni si deve stare a casa a badare ai figli. 
Certo, come no.  
Nel mezzo c'è una serie di canzoni, due dei Guns 'n'roses, una di Elisa.
Guest star. Canto. Ancora, dopo 14 anni. 
E ancora so parlare, so mettermi in gioco e so piacere. Ma è una pantomima che non voglio, che non amo.
E qui viene in considerazione il duetto con la mitica Antonella.
C'è pure il video su Facebook, mi viene da ridere al solo pensiero.
In ogni caso, cantavo
Eppure sentire
Nei fiori tra l'asfalto
Nei cieli di cobalto - c'è

Eppure sentire
Nei sogni in fondo a un pianto
Nei giorni di silenzio - c'è

Un senso di te
C'era un senso di te sempre e comunque nella Distrettuale di Sestola, dove eri l'anno scorso. Guardavo il castello di Sestola, che fotografammo insieme.
C'è un senso di te in ogni cosa.
Il dolore è lenito dal fatto che dichiaro a me stesso che non posso più mostrarti il mondo nuovo nei miei occhi.
Ed è così.
Meno male ci sono gli amici, quelli veri, quelli che si fidano di uno che infila per 40km a velocità altissima una macchina rossa con cerchi enormi e gomme da pista nella neve, o che sopportano le solite fisime sul nordest. 
Queste sono le cose che contano.
Ma mi manchi, oh se mi manchi. 
Let me show you the world in my eyes

Nessun commento:

Posta un commento

site stats