sabato 12 maggio 2012

Passi verso l'ignoto

Cammino... l'ho fatto molto in questi giorni; ho attraversato più volte il centro di Milano da parte a parte, al telefono, oppure semplicemente con la musica a farmi compagnia, in attesa di vedere qualche amico, bere qualcosa, fare due chiacchiere, con la caviglia che non è ancora del tutto a posto e ogni tanto reclama attenzioni. Cammino, nella tiepida aria primaverile, immerso nei miei pensieri, tra i piacevoli recenti ricordi di un luminoso e colorato bianco e nero.


Cammino, perso tra i continui dubbi e le (per quanto minori) paure; cammino, la mattina, finalmente sotto un cielo azzurro, con A Song for You di Bublé che mi fa venire voglia di piangere senza un motivo particolare, solo per buttare fuori le tante emozioni che continuo a reprimere per timore di mostrare di essere capace di provarle. Cammino, scendendo dalla metropolitana una fermata prima per fermarmi a prendere un cappuccino ed una brioche con calma.

A Song For You by Michael Bublé on Grooveshark

Cammino, cercando di mitigare, nella musica, le solitudini che continuano a farmi paura, ogniqualvolta io permetta a quelle di riempire gli spazi vuoti della mia vita; cammino, anche per riempire, da solo, quegli spazi. Cammino, e mi piacerebbe non farlo da solo, ma il mio vecchio timore di disturbare, di intromettermi nelle vite altrui e di essere inopportuno mi fa rimanere un camminatore solitario; come sono sempre stato.

Cammino, ignaro del mio futuro, certo senza alcuna pretesa di emulare il grande Kurt, mettendo in fila, uno dopo l'altro, tanti passi verso l'ignoto.

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