martedì 31 luglio 2012

La strada giusta

Superstrada Siena-Bettolle carreggiata nord, 110km/h; a guidare non sono io ma uno di quei piloti che non ti aspetti; un pilota che per due giorni mi ha condotto per quelle strade che già furono più e più volte percorse dal Velocissimo ma Inconcludente amico-fratello; un pilota munifico di sorrisi e di risate così come di profondi discorsi su emozioni e sentimenti; un pilota deciso e di esperienze affini che, comunque, prosegue per la sua strada.


Mi affaccio così io, l'uomo delle Missioni Inutili, sull'Oceano delle lunghe Traversate, apprezzandone le sfumature ed i colori, pur sapendo che l'Oceano resterà al di là della costa, alla mercé dei più temerari; mi accontento, pur con qualche esitazione, di sentirne la brezza e di ascoltarne lo sciabordio delle onde contro la scogliera che me ne separa.

In fondo qual è la direzione giusta da prendere? Qual è la strada giusta da percorrere? Qual è la cosa giusta da fare? Posso passare ore a pensare, ad arrovellarmi, a pormi domande le cui  risposte sarebbero solo dei tentativi di quietare in qualche modo quel rumore che ogni tanto si fa sentire in testa. Forse non esiste la Cosa Giusta, esiste solo stare bene ed essere felici, vivere il momento, anche in mezzo a tutti i problemi e le pare che il mio insensato cervello ha prepotentemente ripreso ad anteporre a qualsiasi slancio, riponendo in un angolo, nascoste, quelle pazzie che commisi ad occhi chiusi solo pochi mesi fa.

Mi tengo quindi quella confusione in cui continuo a muovermi con difficoltà, tornando ad aver paura di muri e baratri; certo, con meno forza e non costantemente, ma le parole che non ho ed i passeggeri che non ho non mi hanno mai abbandonato.

Nessun commento:

Posta un commento

site stats