lunedì 9 luglio 2012

Gocce sulla pelle

C'era il caldo sole di una domenica pomeriggio di luglio; c'erano dieci amici in cerca di relax e di un po' di serenità; c'era una grande amicizia nell'aria tra i sorrisi; c'era la fresca acqua di una piscina ad imperlare la nostra pelle; c'erano di nuovo i chilometri che correvano veloci sotto le ruote della BMW del maestro pilota; c'erano diverse memorie recenti che si rincorrevano. Per qualche ora i pensieri sono stati tutti lì, tra quelle persone con cui non ho paura di essere me stesso.

Ma non era iniziato lì il weekend. C'era il centro della mia città di notte, passo dopo passo, con calma, da solo; c'erano due turiste con una macchinetta fotografica digitale sgangherata; c'erano racconti di esperienze simili con amici vecchi e nuovi, recenti quelle altrui, meno recenti le mie; c'erano una birra fresca sui Bastioni a notte fonda ed una lunga passeggiata al ritorno.


Poi l'incontro con l'amica collega Impaziente e Curiosa, davanti a uno dei migliori gelati che abbia mai mangiato; poi di corsa a riprendere in mano il mio Trattore per una cavalcata verso la Marca Trevigiana, alla riscoperta di un vecchio amico, a riempirci la pancia di cibo, vino e allegria; a riempirci gli occhi di bui panorami collinari alla ricerca di desolati rifugi enogastronomici; a scoprire e riscoprire strade di lontane notti di vecchi capodanni che tornano incredibilmente attuali.

C'era ...e c'è, un sorriso; nonostante echi di vite lontane; nonostante venti intermittenti e sempre parzialmente misteriosi. Ci sono programmi che iniziano a crearsi; ci sono ore di tranquillità; ci sono note e vibrazioni nuove all'orizzonte; ci sono luci inconsapevoli; ci sono treni che prendo e che prenderò; ci sono gocce d'acqua che rinfrescano la pelle al sole.

Nessun commento:

Posta un commento

site stats