domenica 1 settembre 2013

Effetti del tempo che passa


Non ho più l'età per fare tardi, mangiar troppo e  bere troppo. Il giorno dopo vedo l'inferno.
Comunque passa tutto, in questa vita.
Pure l'hangover e la voglia di bere. Pure il tempo.
Passa pure la stima per le persone, in effetti. Basta aprire Facebook,e ritrovare persone che ritenevi del tutto intelligenti accanto a te, trasformarsi in bimbiminkia che bombardano di hashtag il mondo con foto fatte con la bocchina a culo di gallina e le sigarette (prima ignorate) in mano.
Sono felice. Felice di non essermi ridotto così, di non vivere nell'insipienza più totale e marchianamente voluta che certe situazioni generano.
Sono felice perché ogni giorno che passa ritengo di aver fatto la scelta giusta, a quel bivio. Perché il mio cuore batte forte e ci sono cose da aggiustare, ma mi accorgo che love is the answer, ma non il #tantolove che ipocritamente va di moda negli hashtag stupidi dei summenzionati bimbiminkia.
A qualunque titolo fossero stati nella mia vita.
Lo dico a titolo esemplificativo, nessuno si arrabbi. 
Via, veloci come il vento io e la mia metà nemmeno ci accorgiamo degli immensi passi che facciamo insieme. Eppure li percepisco, quando mi alzo la mattina e mando il buongiorno a quel mio mondo che è lassù ed ha un nome ben preciso. E nonostante non lo dica, ho la presunzione che pure lei sia al corrente dei passi da gigante che facciamo.
E il tempo che passa ha un effetto benefico su di noi, sempre più. 
E' una persona che non ha fritto la propria intelligenza nel nome dell'apparenza e di quei valori del cavolo che sono falsi come le retribuzioni di questo Paese che tanto vanno di moda oggi.
E mi piace il fatto che lavori, che lotti, che faccia qualcosa in cui crede, ma io non credo di averglielo mai detto questo stato di ammirazione che provo verso di lei.
La ammiro perché mi sopporta, perché è davvero, per la prima volta nella vita, la mia compagna in tutto e per tutto, in quello che voglio fare, nei progetti ampi che sono così difficili in Italia, ma che confido di risolvere in tempi brevi.
La ammiro perché si barcamena tra i mille impegni, tra quello che vuole e quel chiacchierone telefonico che è il sottoscritto, pungolo e rompiballe assicurato. E non sono eccessivo.
La vita negli ultimi mesi, forse nell'ultimo anno, mi ha messo di rincorsa e mi ha fatto vincere una bella sfida.
Sono maturato, con uno spintone. E ho voglia di cose diverse, che non sono necessariamente macchine o giocattoli da adulti. Pure quelli li voglio.
Ho voglia di noi e di un nido, come le rondini. Ho voglia di condividere, e non mi riferisco a quegli hashtag di Instagram, ma  a cose concrete e belle.
Ho voglia di non sbandierare le cose, ma di amare con tutto me stesso come sto facendo.
E alla lunga le cose se le si vogliono vengono a concretizzarsi.
Ah, dimenticavo: la ammiro perché la amo e, nonostante la paura di essere tacciato come pesante, prenderei un megafono e lo griderei al mondo.

Nessun commento:

Posta un commento

site stats