domenica 8 dicembre 2013

Quando e dove... divagazioni sul tempo e sullo spazio


Tempo... cos'è? Sono forse i tre mesi che sono già passati in questo lontano Est? È forse lo scorrere inarrestabile delle ore e dei giorni di questa intensa esperienza? È, forse, la distanza delle memorie vicine e lontane che riaffiorano a tratti ad ogni appiglio, ad ogni coincidenza? Sono forse le ore di sonno perse notte dopo notte, e mai recuperate, dietro a progetti, sogni, relazioni, presentazioni e letture infinite? È, forse, il bicchiere fumante di tè qui a fianco che inizia a raffreddarsi?

Tempo, spazio; due concetti che qui perdono il significato che avevano nel Nord Italia che non riesco a non amare nonostante tutte le sue contraddizioni e le sue diffuse bigotterie, ancora più evidenti se viste da qui. Qui, dove i confronti cercano di essere costruttivi, dove trovo persone da stimare e che mi stimano, dove le amicizie si provano a costruire sulla sincerità, dove le sfide sono giornaliere, dove neppure capirsi è scontato, dove affetti, lontananze e vicinanze assumono forme e contorni nuovi.

Cerco di misurare le distanze e Shanghai mette sempre alla prova; "prendo il bus per andare in centro" significa un viaggio di almeno trentacinque minuti; andare nella zona di Xuhui in metropolitana vuol dire cinquanta minuti quando va bene; prendere la linea numero tre la mattina è una missione impossibile, meglio perdersi nel traffico con l'autobus per quaranta minuti. Ventitré milioni di persone che si spostano; una rete di trasporti, nonostante tutto, funzionale, estesa ed efficiente. La rete di metropolitana più estesa del mondo nella stessa città che solo vent'anni fa ne era completamente sprovvista.

Tanti cambiamenti che avvengono nel tempo e nello spazio, attorno alla città e dentro la città; attorno a me e dentro di me.

E sì, ancora mancano poco più di cinque mesi all'addio a questo mondo così distante da tutto ciò che ero e che conoscevo, ma, anche se magari farò in tempo a cambiare idea, già inizio ad accorgermi di cosa mi mancherà di questo popolo che fino a tre mesi fa mi era completamente ignoto; la loro semplicità nel fregarsene di tutto e di tutti; la loro mancanza di pregiudizi; il loro non aspettarsi nulla; la loro praticità.

Cambiano i luoghi e cambiano i tempi; e quando e dove sono sempre meno definiti.

Nessun commento:

Posta un commento

site stats